La tua pubblicità su strada, in giro,
si deve “vedere” e capire.

Ci capita spesso di essere colpiti da poster / cartelloni / manifesti, magari mentre siamo alla guida, e di non capirne il contenuto o alcuni dettagli come ad esempio gli orari, gli indirizzi, i recapiti, ecc ecc. Magari hanno una grafica accattivante, una bella foto ma “peccano” in leggibilità. Purtroppo è un errore comune quello di non considerare il target finale di interesse e i supporti su cui quella pubblicità verrà esposta.

Tanto per essere più chiari, se la nostra pubblicità verrà esposta al chiuso, nei locali pubblici, nei centri commerciali ecc ecc allora nel manifesto / poster o altro supporto che sia ci potremmo permettere di inserire tutte le informazioni che vogliamo, i testi potranno essere “rimpiccioliti” senza paura che non verranno capiti. Se però immaginiamo di dover pubblicizzare su strada, nei classici espositori a terra dove vediamo affissi poster e cartelloni, allora le impostazioni “generali” dovranno un pò cambiare. E’ un discorso molto lungo, volendo riassumere è importante che quello che volete comunicare / pubblicizzare venga “esposto” nella maniera più diretta e chiara possibile.

Alcuni studi hanno dimostrato che già nelle città mediamente popolate, dove quindi i cartelli non sono tanti quanti in una metropoli, un guidatore che procede ad andatura moderata e che quindi DEVE giustamente seguire ciò che accade in strada, ha in media 2/3 decimi di secondo per “vedere” un cartellone, per capirne il contenuto. Questo tempo è sufficiente al nostro cervello per recepire informazioni, ma se queste sono illeggibili o poco chiare perchè sovrastate dalla grafica o dalla foto allora abbiamo solo fatto vedere un bel poster, non il nostro messaggio o come contattarci.

Pubblicità su carta, piccolo e grande formato.

Quando si crea una pubblicità e la si vuole “diffondere” è buona cosa presentarla su più formati possibili, a partire dai piccoli supporti come i depliant / opuscoli, passando dalle locandine / volantini fino ad arrivare ai classici cartelloni, tutto ciò non per la felicità dello stampatore di turno ma per dare “continuità” al messaggio, per “accerchiare” il cliente finale che si troverà quindi, ovunque vada, la vostra pubblicità.